"PIANTO SINCERO" ultima pubblicazione in versi di CARMELINA PETULLA' (EUROPA EDIZIONI).
Un monologo di profonda riflessione su quanto accade nel mondo che ci circonda. Nell'opera si ritrova ancora l'arte di RABARAMA con le immagini delle sue stupende creazioni. In tutte le librerie d'Italia.
Libro premiato:
2° classificato al Premio Internazionale di poesia "Tropea Onde Mediterranee". Manifestazione svoltasi one-line, causa pandemia, il 25 ottobre 2020;
3° classificato al Premio internazionale della Svizzera Italiana “Switzerland Literary Prize 2021”.
Manifestazione svoltasi a Mendrisio, Svizzera, il 25 settembre 2021.
"Venere bugiarda", opera teatrale in versi di Carmelina Petullà (Europa Edizioni)
Nel volume, le foto delle opere dell'artista italiana Paola Epifani, in arte "Rabarama", tra cui alcune presenti sul lungomare Falcomatà di Reggio Calabria.
In tutte le librerie d'Italia.
Libro premiato:
- Menzione speciale per il teatro, anno 2016 (Associazione Culturale e Teatrale LUCE DELL'ARTE Roma);
- Premio Alda Merini Imola-Bologna, 3* classificata anno 2017 (Associazione Culturale I FIORI SULL'ACQUA Bologna);
- Premio poesia "Tropea Onde Mediterranee" 2* classificata anno 2019 (Associazione Culturale "TROPEA ONDE MEDITERRANEE").
PRESENTAZIONE DELL'OPERA TEATRALE IN VERSI
"VENERE BUGIARDA" al LICEO CLASSICO "F. FIORENTINO" di LAMEZIA TERME
Insieme all'autrice sarà presente l'artista Paola Epifani, in arte RABARAMA, con le sue opere raffigurate nel volume
Chi sono? È sempre molto difficile parlare di sé. Bene! Iniziamo dal nome.
Mi chiamo Carmelina Petullà, scrivo poesie, l’età non conta, perché i poeti sono sempre giovani, non invecchiano mai. Mi presento con questa immagine perché desidero farvi conoscere l’ultimo dei miei tre figli, Paolo, il piccolo di 31 anni fa, quando aveva soltanto 2 anni e che ho voluto sulla copertina del mio primo libro pubblicato “Il Colore della Vita”. In questa foto è insieme alla moglie Angela.
Non saprei spiegare perché ho iniziato a fare poesia. Forse perché la realtà circostante cozza spesso con me e mi spinge a rinchiudermi in un mondo di favole, a sognare, che spesso riporto in poesia. Scrivere, infatti, è per me una grande risorsa di vita.
A Marcellinara ho trascorso la mia giovinezza fino all’età di ventisette anni. Ricordo questa cittadina e il periodo della mia vita qui vissuto con molto affetto, perché qui ho iniziato a realizzare le cose che avevo desiderato negli anni dell’adolescenza: “studiare, studiare e studiare….”. Nell’ultimo anno, ho sposato la persona scelta con cui passare il resto della mia vita: Tullio Rispoli. Da allora vivo a Lamezia Terme nella città dove mio marito era residente.
Nel Comune di questa Città, mi sono inserita nel mondo del lavoro ed ho ripreso ancora a studiare, conseguendo il Diploma di Maturità Magistrale presso l’Istituto Magistrale Statale “Tommaso Campanella”; conciliando la mia realtà di lavoratrice con le esigenze della famiglia e del mio ruolo di madre del mio primo bambino nato.
Del mio matrimonio sono nati tre figli, che adoro, adesso adulti. Vivono la loro vita in altre regioni d’Italia; dove, terminati gli studi universitari, hanno trovato sbocco nel mondo del lavoro.
Facendo un salto che racchiude la maggior parte dei miei anni, e maturato il pensionamento, sono andata a vivere con mio marito a Cremona per sette anni e per altri due a Bologna. L’intento era quello di stare ancora vicino ai figli. Non mi sono resa conto che loro erano ormai grandi e in grado di vivere la propria vita da soli. Mi sono così ritrovata in una realtà isolata, soprattutto perché ho sempre dato poco spazio alle mie esigenze personali, dedicandomi completamente alla famiglia.
Questa chiusura mi ha spinto a comporre versi. Inizia così la mia vera realtà di scrittrice, con la pubblicazione del libro:”Il Colore della Vita”. La chiusura è diventata apertura.
Nascono infatti a Cremona i primi versi, nel febbraio del 2011, seguiti da altri, scritti durante l’estate dello stesso anno a Lamezia Terme.
Ritengo che sia cosa utile, quando si scrive un libro, farlo conoscere e non tenerlo nel proprio cassetto per diletto personale, perché il nostro pensiero, i nostri stati d’animo, a volte, in modo inconsapevole, trasmettono messaggi importanti.
Troverete nel libro una parte di me. Non è mania di protagonismo. In esso mi pongo da guida, per rappresentare me, la mia anima e quella della società del nostro tempo.
Qualcuno mi ha detto affettuosamente che nelle mie poesie vi è un andare e un riandare all’età della giovinezza e che vorrei fermare il tempo per respirarne sempre l’incanto. Non posso negarlo. Io ricordo quegli anni con tanta nostalgia, tanta dolcezza. Sono stati gli anni più spensierati della mia vita, straordinariamente belli.
I temi affrontati nelle poesie sono quelli che da sempre ci riguardano: l’amore in tutte le sue sfumature, l’eterno scorrere del tempo, il mondo dei giovani e i loro problemi, la società col suo bagaglio di incomunicabilità e di tristezza. Le poesie vengono espresse attraverso tre canali di comunicazione: Immagine fotografica; Prosa; Versi.
Le immagini, spesso, sono lo scenario dell’ambiente e dei luoghi in cui la mia poesia nasce. Costituiscono “l’input” delle emozioni che avverto dentro di me.
Le emozioni vengono espresse in versi immediati, quasi proiettati dalle immagini stesse, senza subire elaborazioni, in tutta la loro nudità e verità. Da qui, la loro forma, chiara e scorrevole. Le parole si susseguono, quasi rincorrendosi e facendo crescere la loro forza, fino a raggiungere la massima intensità espressiva.
La prosa introduce i versi e spesso si intreccia con essi, narrando l’evento con familiare conoscenza; guidando nei luoghi dove la poesia nasce. È questo, un andamento da favola che unisce emozioni e razionalità.
Dalla sinergia di questi tre linguaggi espressivi, scaturisce lo stile di questa nuova poesia; che arriva dal profondo dell’anima chiara ed innocente, in tutta la sua freschezza, in tutta la sua purezza. L’immagine della copertina la rappresenta nella sua forma più alta. Il bimbo è il mio terzo figlio all’età di due anni. A parte il legame affettivo che per me rappresenta, penso che sia l’immagine più appropriata per esprime nel concetto l’innocenza e la purezza.
Amo la musica leggera e anche quella classica. Mi piacciono gli Stadio, con una predilizione particolare per la canzone "Lo Zaino". Mi diletto spesso a fare fotografie che utilizzo anche nelle opere che scrivo, ma con l’intento di catturare il momento, “l’attimo”, nel tempo che mi sfugge inesorabilmente. Mi piace anche dipingere. Amo la vita, quel dono grande che mi è stato donato e mi piace viverla con semplicità. I contatti relazionali con gli altri sono, in generale, della massima apertura e sincerità, ma li lascio giudicare agli altri. Mi piace frequentare gli amici, quelli veri, e spesso ci incontriamo per arricchire con le nostre esperienze la nostra anima.